Sulla pizza, sulle piadine o sull’insalata, la rucola è un ingrediente che non manca mai sulle ricette della dieta mediterranea e parlando di dieta è l’alimento più adatto per il peso forma in quanto contiene pochissime calorie.
La rucola fa parte della famiglia delle brassicaceae, come ne fanno parte i cavoli, il cavolfiore e i broccoli, tutte verdure che hanno tante qualità importanti per il nostro benessere. Già gli antichi romani la veneravano perché la reputavano un toccasana che proteggeva lo stomaco e aveva un’ottima funzione diuretica, molto simile a quella dei carciofi. Con il suo minimo apporto calorico la rucola contiene al suo interno ben 17 nutrienti fondamentali per la nostra salute, tra cui: fibre, potassio, fosforo, ferro, calcio e vitamine di tutti i gruppi, in particolar modo C e B.
Ma oltre a ciò sono in pochi a conoscere gli altri benefici che ha questa deliziosa erbetta. Andiamo a vedere insieme lungo questo articolo quali sono i benefici che ha quest’insalata dal retrogusto amaro sulla nostra salute.
Benefici per tutto l’organismo
Come scritto anche da Lettoquotidiano.it, la rucola ha diversi effetti protettivi sul nostro organismo e molti di questi benefici sono anche inaspettati. Vediamoli più nel dettaglio.
Come primo beneficio vogliamo parlare della sua grande proprietà digestiva. Mangiare la rucola come antipasto facilita la produzione di succhi gastrici e aiuta così a stimolare l’appetito. Al suo interno è contenuto anche il betacarotene che difende lo stomaco dalla gastrite o dall’ulcera.
La rucola è anche un’ottima alleata per l’intestino infatti ha un forte potere diuretico, drenante e lievemente lassativo. La rucola evita la formazione di gas all’interno dell’intestino e aiuta a drenare tutti i liquidi in eccesso, tutto ciò grazie alle sue proprietà carminative. Inoltre, la rucola è molto ricca di fibre e ciò aiuta in casi di stipsi.
In più consumare rucola è un buon modo di regolare naturalmente la propria flora intestinale perché favorisce la crescita di lactobacilli che agevolano l’intestino a funzionare in maniera corretta.
Per rimanere sempre in ambito di apparto digerente, la rucola ha una forte azione depurativa sul fegato. Questo alimento contiene isotiocianati che stimolano la produzione di enzimi utili al fegato per eliminare le tossine nocive.
Rucola e ossa
Oltre a tutti i benefici per il nostro organismo sono state rilevate ottime relazioni tra l’assunzione di rucola e la prevenzione dell’osteoporosi. La rucola è ricca di vitamina K, acido folico e calcio tutte tre utili a remineralizzare le ossa e renderle quindi più resistenti e forti.
Oltre alle ossa, la vitamina K è utile durante il processo di coagulazione del sangue perché attiva la protrombina, una proteina plasmatica che facilita la trasformazione del fibrinogeno in fibrina. Inoltre, la protrombina regola e ferma il processo di coagulazione per poter permettere al sangue di mantenere il suo livello corretto di viscosità.
In aiuto alla coagulazione del sangue entra in gioco il calcio, che oltre ad essere utile per ossa e denti, regola le funzioni dei tessuti nervosi e la contrazione dei muscoli, cardiaci compresi.
La rucola contro i tumori
La vitamina C, il sulforafano e il betacarotene tutti contenuti all’interno della rucola aiutano a prevenire le patologie tumorali. Oltre agli antiossidanti elencati precedentemente, all’interno della rucola è presente anche l’erucina, un potente antiossidante fonte di molti studi scientifici, i quali hanno rilevato i suoi importanti effetti antiossidanti.
L’erucina ha una particolare funzione molto importante, infatti questo composto è molto selettivo e agisce solo sulle cellule che hanno già subito il loro passaggio da cellule sane a cellule tumorali.
La rucola e il diabete
Altri studi scientifici sono stati fatti sulle foglie di rucola e questa volta per poter studiare i suoi effetti benefici sul diabete.
La rucola, al suo interno, ha rivelato la presenza di acidi grassi (acido palmitico, acido azelaico, acido trans-vaccenico e palmitoleico) tutti molto utili per il controllo della glicemia. In seguito agli studi in laboratori si è giunti alla conclusione che l’assunzione di rucola ha ridotto la glicemia durante le fasi di digiuno e in più ha ridotto la formazione di grasso nelle cellule epatiche, conosciuta anche come steatosi epatica.
La rucola frena la formazione di glucosio da parte del fegato, svolgendo così la funzione dell’insulina che nelle persone che soffrono di diabete mellito di tipo due scarseggia o, in certi casi, è assente.